Davanti allo specchio
non vedevo l’altro da me
ma solo il cielo
e le nuvole.
Ah! Se le avessi viste
come le ho viste io
in quello specchio
di cielo altro da me.
Come posso spiegarti
quelle nuvole
stropicciate
arricciate e di nuovo
sfilacciate improvvise
fino a scomparire così
come invecchiano i ricordi.
Quelle nuvole io le ho viste.
Una a una le ho contate.
In quel cielo di carta di riso
(o era uno specchio
di fronte a me?),
come un viaggiatore del tempo,
le ho sorprese.
Dario Arpaio
da L’Eroe Assente, Aletti Editore.
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